250 RAGAZZI PRONTI A SCENDERE IN CAMPO PER LA WINNERS CUP

APPIANO GENTILE – È stata presentata oggi, presso il Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti, la seconda edizione della Winners Cup, che si svolgerà il 12 maggio presso il Suning Youth Development Center in Memoria di Giacinto Facchetti.

Al torneo parteciperanno 250 ragazzi, dai 14 ai 25 anni, provenienti da diversi reparti di Oncoematologia pediatrica delle città di Aviano/Udine/Trieste, Bari, Bologna, Bolzano, Catania, Genova, Milano, Modena, Monza, Napoli, Padova, Palermo, Pisa/Firenze, Roma, Torino e Parigi.

La presenza di quattro squadre in più rispetto all’edizione 2017 e la dimensione internazionale, data dalla partecipazione della squadra di Parigi, conferiscono al progetto uno sviluppo importante in previsione delle prossime edizioni.

L’iniziativa sostenuta da Pirelli, Global Main Sponsor di FC Internazionale Milano, e coordinata dal CSI Comitato di Milano è nata grazie a SIAMO (Società scientifiche italiane Insieme per gli Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche) con il supporto della FIAGOP (Federazione Italiana delle Associazioni Genitori di Oncoematologia Pediatrica) che lavorano durante tutto l’anno con le realtà dei centri di Oncoematologia degli ospedali italiani.

“I pazienti adolescenti sono pazienti speciali: trovandosi in un’età di mezzo, corrono spesso il rischio di non ricevere i trattamenti più adeguati – spiega il dottor Andrea Ferrari, oncologo pediatra dell’Istituto Nazionale dei Tumori, fondatore e coordinatore di SIAMO – Servono progetti e centri dedicati e la Winners Cup ha anche l’obiettivo di attirare l’attenzione, di stimolare la nascita, nei diversi centri italiani, di progetti specifici, magari proprio partendo dalla squadra di calcio”.

Conferma Angelo Ricci, presidente FIAGOP Onlus: “SIAMO e FIAGOP si fanno portavoce delle istanze di tutti quelli che in Italia si occupano di migliorare la qualità della cura e della vita dei pazienti adolescenti nei centri AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica). La Winners Cup deve essere prima di tutto una festa per le ragazze ed i ragazzi che scenderanno in campo, anche per dare forza e speranza ai coetanei che affrontano una analoga, difficile esperienza; rappresenta inoltre un’ottima opportunità per veicolare le complesse problematiche, anche psicologiche e sociali, connesse all’insorgere della malattia nella fase adolescenziale”.

La Winners Cup ha l’obiettivo di far vivere emozioni attraverso lo sport ai ragazzi che stanno affrontando o hanno affrontato le cure oncologiche. La condivisione delle loro storie di vita fa capire che dalla malattia si può uscire vincitori e lo sport può essere l’occasione per dimostrare una volta di più l’attaccamento alla vita.

“Siamo orgogliosi di aver fatto nascere lo scorso anno questo progetto – ha dichiarato Javier Zanetti, vice president di FC Internazionale Milano, durante la conferenza stampa di presentazione -Accogliamo allo stadio in ogni partita ragazzi in cura oncoematologica, ma invitarli da tutta Italia (e quest’anno anche dall’Europa) grazie al prezioso contributo di Pirelli, aprire le porte della nostra casa, trascorrere del tempo con loro e giocare insieme a loro è fare quello che è iscritto nel nostro DNA da 110 anni e che rende orgogliosi i nostri supporter di tifare nerazzurro”.

“Lo sport deve oggi abituarsi a non tradire sé stesso. Aprire strade impossibili è una sfida importante tanto quanto quella di ottenere grandi risultati sportivi. La Winners Cup è una grande vittoria per tutto il mondo dello sport – queste le parole di Massimo Achini, Presidente di CSI Milano – Realizzare un torneo del genere sino a due anni fa sembrava follia. Un grande gioco di squadra tra FC Internazionale Milano, CSI Milano, SIAMO, FIAGOP e Pirelli lo ha reso possibile. Questi ragazzi sono veri campioni e credo che questo si comprenda immediatamente. Mi auguro che diventino ambasciatori della vita vera incontrando tanti loro coetanei negli oratori e nelle scuole per testimoniare la loro voglia di giocare in attacco nella vita e di non arrendersi di fronte alle avversità”.

INTER.IT